EPOPAINT AC PRO è una finitura bicomponente di alta qualità, idoneo all’utilizzo in presenza di acidi, basi e calore.
EPOPAINT AC PRO è una finitura bicomponente di alta qualità.
Possiede elevata resistenza chimica nei confronti di svariate sostanze: soluzioni saline, acide, basiche, oli lubrificanti, gasolio, detergenti, fertilizzanti. In modo particolare EPOPAINT AC PRO è idoneo all’utilizzo in presenza di acidi, basi e calore.
Un esempio estremo d’impiego è la protezione di attrezzature nel settore delle zincherie a caldo dove sono presenti acidi forti e sali ammonici. Ottime le prestazioni meccaniche, resistenza all’urto, al graffio e all’abrasione.
Mantiene prestazioni alte fino a temperature di a 200°C in continuo.
Si consiglia associato al ciclo composto da primer EPORUST HQ PRO e intermedio EPORUST HQ TIX PRO.
Spruzzo, pennello o rullo. L’applicazione preferenziale è quella a spruzzo airless. Rullo o pennello, che non permettono una stesura uniforme, sono da utilizzare eventualmente solo per ritocchi o piccole superfici.
Generalmente il prodotto si applica su superfici già primerizzate rigorosamente asciutte, pulite, perfettamente esenti da oli, grassi, polvere, umidità o altri contaminanti. E’ comunque possibile applicare il prodotto direttamente su metallo. Qualora richiesto il prodotto è applicabile su superfici zincate previo sgrassaggio ed asportazione di eventuali sali di zinco.
AEROGRAFO POMPA BASSA PRESSIONE
AIRLESS AIRMIX
N.B.
Dati riferiti alla tinta giallo segnale. I valori di residuo secco, peso specifico e resa sono stati calcolati con metodo teorico. Spessore e resa sono puramente indicativi, infatti variano notevolmente in funzione delle condizioni del supporto, diluizione, assorbimento, porosità, irregolarità della superficie e del metodo applicativo. Dati riferiti alla miscela del componente A + 20 % in peso di comp.B Non tutte le tinte risultano resistenti a temperature di 200°C.
Questo è un prodotto bicomponente. Prima della miscelazione dei due componenti si consiglia di omogeneizzare il componente A possibilmente con agitatore meccanico ed agitare vigorosamente, possibilmente senza aprire, la confezione del componente B. In seguito a miscelazione ed eventuale aggiunta dell’opportuno diluente l’agitazione va protratta fino ad omogeneità.
Al fine di utilizzare un corretto rapporto di catalisi, necessario per l’ottenimento dei migliori risultati, si consiglia di catalizzare confezioni intere. Nel caso in cui si voglia catalizzare solo una parte della confezione si consiglia di dotarsi di bilancia con adeguata precisione per la catalisi in peso e di opportuni contenitori graduati per la catalisi in volume.
Il pot life (tempo utile di impiego dopo catalisi) si riduce sensibilmente all'aumento della temperatura. La temperatura ambiente influenza il tempo di reticolazione che, al di sotto dei 10°C si protrae notevolmente. I prodotti epossidici non si prestano all’utilizzo a basse temperature (tipicamente al di sotto dei 5-8°C), salvo mediante l’utilizzo di un catalizzatore specifico (winter grade).
La temperatura delle superfici da trattare deve essere di almeno 3°C superiore al punto di rugiada. Qualora questa condizione non sia rispettata la conseguente formazione di condensa, non sempre visibile, può facilmente portare a fenomeni di mancata adesione. Il rivestimento richiede un periodo di 7-15 giorni a 25°C per la completa reticolazione.
La sovraverniciatura andrebbe eseguita preferibilmente entro 2 giorni. Passato questo tempo per garantire una sicura adesione di ulteriori mani si consiglia di abradere con lana d'acciaio o carta abrasiva fine.
Come è ampiamente noto, i raggi UV sono in grado di provocare lo sfarinamento superficiale delle pitture epossidiche provocandone un’alterazione estetica, la quale però non ne compromette in alcun modo le prestazioni. Rimuovere con cura l'eventuale rugosità accumulatasi prima di procedere all’applicazione delle mani successive.
Si raccomanda di attuare tutti gli accorgimenti necessari (messa a punto delle attrezzature per la verniciatura, utilizzo di eventuale diluente ritardante-bagnante, posizionarsi sopravento, corretta progressione delle superfici da verniciare) per evitare l'accumulo del pulviscolo di verniciatura, che se non rimosso causa la presenza di disomogeneità nel rivestimento.
Note
Tutte le informazioni contenute in questa scheda sono il risultato di tests di laboratorio effettuati in condizioni controllate e ben definite e/o corrispondono alle nostre più avanzate ed attuali conoscenze tecniche ed applicative. Questo non esime il cliente, data la variabilità delle condizioni ambientali e dei sistemi personali di applicazione, dall’eseguire propri controlli e di effettuare proprie verifiche di idoneità. Mondial Color non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni o lavori non riusciti dovuti all’utilizzo improprio del prodotto.Questa scheda annulla e sostituisce le precedenti edizioni.
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